Scusate, la fretta mi ha fatto fare un pessimo lavoro di grafica, ma credo renda l'idea.
La baia di Napoli è stata, domenica scorsa, teatro dell'ennesima porcata consumata ai danni di chi per mare ci va nel rispetto delle regole.
Non mi dilungherò, chi legge sa già, e quello che scrivo è a totale soddisfazione e beneficio di chi è al corrente della porcata.
Eravamo tutti in mare per la kermesse della vela napoletana, per quell'evento che porta in acqua velisti di tutte le categorie e di ogni livello, diciamo così. Noi c'eravamo, a dimostrare la nostra passione per il mare e per le sue imprescindibili leggi, ma anche la passione per la vela e le sue regole.
Se festa della Vela deve essere, che lo sia nel rispetto dei regolamenti di regata, delle istruzioni e del codice della navigazione.
Inutile dire che così non è stato, noi abbiamo vinto regatando bene e regolarmente, altri hanno vinto barando e dichiarando il falso. Sarà anche una festa, ma fa gioco a tutti salire sul palco del Nauticsud e prendersi il premio, fa comodo perchè la visibilità fa bene agli sponsor che dovrebbero sapere quanto certi risultati siano offensivi per la gente di mare e per gli sponsor stessi.
E mi fermo qui.
Ma veramente non c'è più gusto.
Come sempre, e questa volta con una piccola aggiunta, dedico questo post a chi con me ha vissuto una giornata di vento, sole, mare e... correttezza.
1 commento:
Grazie, ma non ci sarà pace per me..... che gioia sarebbe stata farsi deferire per la velalonga.....
Canillo museruolato....
Posta un commento