
Finalmente posso riscrivere di Vela.
Dopo un mese di calma piatta, con regate rinviate per mencanza di vento, ieri siamo ritornati in acqua con un Grecale a 30 nodi.
Il Grecale è il vento freddo di Nord-Est che, a Napoli, porta un brusco calo di temperatura, mare increspato ma non agitato, e raffiche fredde che tagliano il viso.
L'impatto è fantastico, certo, la regata si fa più impegnativa, la tensione è abbastanza alta, come le concentrazione. Tutti a bordo fanno il loro dovere, la barca, come si dice, "gira", cioè funziona, a parte qualche disattenzione, plausibile viste le condizioni. Ora non mi dilungherò sui particolari della regata, ma vi assicuro, che quando le dita dolgono per il freddo e lo sforzo, ed oramai siete completamente inzuppati d'acqua, il pensiero va alla gente a terra, magari nel traffico, e ci si rende conto di essere dei privilegiati.
E' difficile da spiegare, ma una giornata come quella di ieri è impagabile: il sole, l'aria tersa, il vento e gli spruzzi riempiono il cuore. Rientrare all'ormeggio del circolo è certo un sollievo, ma anche un piccolo dispiacere per la fine di un momento di assoluta libertà.
Quindi un saluto a quelli che hanno vissuto con me questa giornata di Vento, Mare, Sole e Amicizia.
A tutti, Buon Vento!
Carlo

3 commenti:
L'esatta espressione da usarsi per farti capire quanto ti INVIDIO è: "ma cumm te schif!" ... non vi serve un peso (detto anche "zavorra") che può spostarsi da sinistra a destra e da poppa a prua?
Amico mio, se dovesse mancare qualcuno ti terrò presente, a su queste barche s'adda faticà.
il mozzo non ti deluderà!
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