Per carità, non chiamatelo "cafone", è un'opera d'arte, nel caso chiamatelo "Palatone".

Acqua, farina, sale, lievito. Cotto a fascine, ha un perfetto equilibrio tra mollica e crosta, al naso si apprezzano il grano, il lievito e il fumo del forno, deve avere un piccolo residuo di cenere sul fondo, al gusto è equilibrato e con un retrogusto dolce, ma mai stufoso. Il pezzo più pregiato è quello definito "maschio" che ha un lato con crosta in più rispetto ai pezzi "femmina" che sono quelli che nell'infornata si trovano al centro, mentre i pezzi "maschi" si trovano alle estremità. Pertanto sono solo 2 per fila, quindi anche più rari.
Purtroppo non è un prodotto per tutti, bisogna stare a Napoli, i migliori panifici non lo spediscono nemmeno a 100 km. di distanza, la produzione è troppo limitata.
3 commenti:
e no cavolo. Non si fa così.
eh eh eh niente patina ma almeno il pane...
This is great info to know.
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