mercoledì 31 ottobre 2007

Ogni riferimento è assolutamente casuale?


Questa è una cosetta che mi divertiva fare, e naturalmente, lungi da me il presentarmi come un "godfather" nel mio campo. E' solo un esperimento grafico, nulla di più.
Ne sto preparando altri, per puro divertimento, e presto li pubblicherò.

Eccoli


venerdì 26 ottobre 2007

Sfatiamo un mito, e con immenso piacere!

"Sulle origini millenarie e misteriose della pasta, un mito è, però, decisamente da sfatare. E’ solo una leggenda, dovuta ad interpretazioni successive degli scritti di Marco Polo, l’idea che vuole quest’alimento introdotto in Europa proprio dal grande viaggiatore veneziano che l’avrebbe scoperta e importata dalla Cina, paese da cui la pasta come noi la intendiamo non è, invece, originaria. Una prova per tutte: nel 1279, quando il grande esploratore veneziano si trovava alla corte del Gran Kan, a Genova veniva redatto il testamento di Ponzio Bastone che lasciava ai suoi eredi una ‘bariscela de macaronis’, ovvero una cassa piena proprio di maccheroni!"
Queste righe sono tratte pari pari dal sito dell'Unione Industriali Pastai Italiani.

Volevo scrivere un post su un tipo di pasta che purtroppo non si trova più in commercio. Le Marille, disegnate nell '83 da Giorgetto Giugiaro.

Ora, io credo che alcuni cibi non si debbano toccare. Tra questi, naturalmente metto la pasta. Ho spesso elogiato la semplicità, nelle forme, nei contenuti, nell'essenza delle cose e soprattutto nel design. Ma devo dire che, nonostante La Pasta non necessiti di nessun aggiusto, quella disegnata da Giugiaro era, non solo bella, ma anche estremamente versatile.

E' stato proprio cercando informazioni sulle Marille, che mi sono imbattuto nella frase di cui sopra che mi ha estremamente rallegrato.

Dalla Cina ci possono avvelenare coi dentrifici falsi, con i pomodori ai pesticidi, con i giocattoli tossici, ma non potranno mai imitare la qualità dei prodotti gastronomici italiani e tantomeno rivendicarne la paternità.

Esorto tutti: quando decidiamo di mangiare italiano, utilizziamo prodotti e materie prime italiane. Ed ancora, solo prodotti di stagione, evitiamo i Friarielli ad Agosto o le Melanzane a Gennaio.

Otterremo così di diminuire il rischio di mangiare prodotti importati o congelati e varieremo la nostra dieta in modo naturale. Ed aggiungo che se ci priviamo di alcuni prodotti per un paio di mesi, proveremo maggiore gioia a gustarli nel loro periodo di produzione.

Non sono un salutista,


ma un purista si.



lunedì 22 ottobre 2007

Vela, regate e trofei

Ho realizzato un piccolo desiderio grazie ad un'amica che mi ha proposto di realizzare i trofei per delle regate. Purtroppo il tempo a disposizione non è stato molto, ma considerando tutto, sono rimasto soddisfatto e, quello che più importa, sono rimasti soddisfatti i committenti dei premi.
Ho usato il plexiglass e la lastra di alluminio satinato. I tagli sono computerizzati e al laser.
Ritengo che la tecnica sia da utilizzare anche per altri tipi di competizioni sportive.








venerdì 12 ottobre 2007

Non se ne può più

Parlando con amici e colleghi che operano in altre città, quasi tutti mi dicono che sono coraggioso a fare il mio lavoro a Napoli.
Il global designer è un lavoro difficile da spiegare e difficile da fare.
Fortunatamente io lo svolgo in giro per l'Italia e per l'Europa e così le gratificazioni non mancano.
Il problema è che mentre in altre città il ruolo è ben distinto, tanto che si producono programmi televisivi condotti da designer, che badate, non sono architetti, altrove ancora pensano che il mio lavoro lo possa svolgere il grafico, o il tipografo, o il falegname e via dicendo. Questo per un'ignoranza di fondo che spinge alcuni a non approfondire i ruoli.
Devo anche aggiungere che esiste la trattativa, come al mercato. E questa è una cosa indegna!
Per correttezza ed onestà, non mi piace trattare, mai. Sia io compratore o venditore.
Se una cosa mi serve e me la posso permettere, la compro, altrimenti desisto.
Quindi effettivamente mi sento coraggioso a continuare ad operare anche in città.
Per fortuna esiste il resto del mondo...

martedì 9 ottobre 2007

Ma smettiamola!


Ritengo che l'arte sia soprattutto consapevolezza.
Credo anche che possa capitare un colpo di fortuna, per cui un effetto che non ci aspettavamo salta fuori perchè sperimentiamo una tecnica nuova.
Ma la base della creazione artistica DEVE essere consapevole. Bisogna almeno sapere da dove si parte, e nelle migliori delle ipotesi, dove arriveremo, o dove vogliamo arrivare.
Odio le speculazioni artistiche, non amo le provocazioni, e soprattutto non mi piace che tipi del genere (con quella faccia soddisfatta da genio dei miei stivali) suscitino scalpore o meraviglia.
Con buona pace per Giotto, Leonardo, Van gogh, Picasso, Wharol, Modigliani, Monet, Gauguin ecc. ecc.

sabato 6 ottobre 2007

Corre l'obbligo...

...ma anche il piacere di omaggiare un amico, Mortimer, che con me ha condiviso esperienze artistiche, e molte serate a parlar d'arte e di vita.

Visto che finalmente mi è venuto a trovare sul blog, e considerata la sua passione per la piscina, i tuffi e la pallanuoto, non posso far altro che dedicargli questi.

Devo aggiungere che è il miglior avvocato civilista che conosca.





Sapendo che è ottimo osservatore noterà sicuramente una particolarità in questo acquerello.

venerdì 5 ottobre 2007

AGAIN

Save the Whales Project

Teatable
Save the Whales Poject teatable
Questo è il mio ultimo tavolo da tè. E' realizzato in cemento e resina, il piede è di ferro zincato.
La resina è un materiale difficile da lavorare, non è molto stabile, sviluppa calore durante la catalizzazione e pertanto può ingiallire, ma una volta presa confidenza da enormi soddisfazioni.



Bar at the corner

Lo so lo so, vi piace molto, visto che andate su google e cercando immagini di un angolo bar vi imbattete in questa mia realizzazione.

Questo piccolo angolo bar è stato realizzato per un simpatico ed affezionato amico e cliente che saluto da questo blog con simpatia.

bar corner
Aggiungo che gli sgabelli ed il cow - puff non sono mie creazioni. Il quadro invece si.
Se siete interessati a questa o ad altre creazioni non esitate a contattarmi.


Ispirazione nordafricana

L'etnico non è il mio stile, ma quando mi è stato richiesto di progettare degli arredi da giardino da produrre industrialmente in alluminio e fibra sintetica, ho accettato la sfida. Questo è parte del risultato.
L'ispirazione è chiaramente marocchina...giudicate voi.

Moroccan Inspiration
Moroccan inspiration 2Prediligo le linee essenziali, o all'opposto la ridondanza eccessiva. In questo caso mi sono limitato all'essenzialità.


Ora sediamoci un po'

Queste sono delle sedie progettate e realizzate per l'Olanda. A proposito di essenzialità.


Chairs

Il mio primo bar

Questo è il primo bar completamente progettato da me. Il Cliente mi aveva richiesto un bar leggero e mediterraneo. Qualcuno lo riconoscerà. Sono molto affezionato a questo lavoro. Qui tutto è stato ideato da me, dal logo agli arredi, passando per le divise del personale e la pedana esterna. Ho inoltre realizzato personalmente i lampadari in ferro e ceramica ed ho dipinto a mano le piastrelle del bagno.
Questo è stato il primo di una serie di bar che ho realizzato e che continuo a realizzare.

Bar


La mia tecnica preferita al momento

Questo pannello di medie dimensioni (140 x 210 cm) è stato realizzato su supporto di multistrato, con un impasto cementizio di mia creazione, e poi dipinto con smalti acrilici. E' stata una fatica, il problema dell'impasto è che non si può stendere o lavorare in verticale e quindi usavo una scala per la visione complessiva dell'opera che naturalmente era in orizzontale. Alla fine però, grande soddisfazione mia e del committente. Ora troneggia al centro di una parete di uno splendido salotto napoletano.


creazione

Riciclaggio

Non amo il riciclaggio.
Trovo che il design debba tener conto dei costi di produzione, ma non farne un vincolo.
Anche il pezzo unico, se pure deve essere per così dire riciclato, deve essere realizzato con materiali nobili.
Un vecchio televisore con una lampadina all'interno rimane un televisore illuminato da una lampadina. Così come un cestello di lavatrice o un copertone rimangono tali, anche se rivisitati.
jewels

jewel-firebird


Ecco quello che definirei, senza presunzione,
riciclaggio di lusso.


Sono gioielli dalle linee etniche che ho realizzato con posate inglesi d'argento dell'800.

Dodici anni fa produssi 42 oggetti tra anelli, bracciali, e collane. Non ho più ripetuto l'esperienza e devo dire, meglio così. A Ponza, qualche anno fa vidi oggetti simili relizzati con posate d'acciaio, e non erano la stessa cosa. Semplicemente intendo dire che un 'idea, se mai ha un valore, ha un senso nel momento in cui nasce, poi diventa obsoleta. Devo dire che alcuni amici ancora me li richiedono, ma credo che al momento sia più divertente disegnare una linea originale di gioielli piuttosto che riciclare una vecchia idea.
Col tempo, tra l'altro, ho abbandonato l'etno-chic per avvicinarmi al razionale ed al formale.




giovedì 4 ottobre 2007

Ci ho provato ma è andata male


Ho partecipato ad un concorso di design indetto da De Padova Arredamenti.
Il concorso si chiamava Living Semplicity in Furniture Design.

Ho partecipato con questi due oggetti.

Bench or shelf




Alfa&Omega chaise longue


Considerati i vincitori, non mi sento di aver perso ignominosamente, ma di aver gareggiato onorevolmente.