mercoledì 18 febbraio 2009

Sarà la crisi...

... ma ieri mi è arrivato l'invito a partecipare ad un concorso di idee che un prestigioso gruppo cantieristico per la nautica da diporto di lusso ha indetto circa la creazione di un logo per la sua nuova serie di imbarcazioni.

Ebbene, il gruppo in questione, che produce e vende barche dai 30 ai 130 piedi, e su richiesta anche di più, richiede la creazione del logo, il layout del web e quello della depliantistica.

Premesso che le barche avranno un costo che, secondo la dimensione, oscillerà tra i 200.000,00 e i 500.000,00 Euro e che, a detta del cantiere, il cliente tipo sarà una persona con villa al mare che utilizzerà la barca come tender, noi, professionisti del design ci aspettavamo un budget adeguato al target.

Invece, in modo assolutamente inaspettato e volgare, viene offerta per la progettazione la cifra "iperbolica" di 1000,00 (mille) Euro!

No Comment!

Solo qualche nota:
Se si è disposti a lavorare per queste cifre ridicole si fornirà un servizio scadente. Se si offrono certe cifre non si apprezza il lavoro dei designer e finirete per avere prodotti scadenti creati da analfabeti del segno.
Se siete committenti che intendono farsi creare un marchio per prodotti di lusso abbiate il buon gusto di riflettere sulle offerte.
E pensare che se ci mettevano anche il vicolo stretto e la Compagnia del Gas quasi quasi accettavo...
E questa è fatta.



Passiamo oltre.

Sarà la crisi...
... ma ieri mi è capitato di vedere, sulla TV nazionale una video-presentazione-grafico-creativa che accompagnava le note della romanza "Nessun Dorma" di Puccini.
Banalità, squallore e povertà, sono le parole che mi vengono in mente, e li ho trattati bene. Vorrei sapere quanto è stato pagata quella porcheria e chi l'ha realizzata. Uno scempio dell'immagine.

Meno male che abbiamo visto "Big Night", film fondamentale per la cineteca di un appassionato di gastronomia. Ma ne parlerò un'altra volta.





venerdì 13 febbraio 2009

Ancora qualche precisazione.

Non ho voglia di scrivere, anche perchè molti si aspettano che io getti veleno sulle cose che non vanno, ma siccome sono il solo a farlo, e le cose non migliorano, mi astengo.
Intendo dire che non ci sono più tante occasioni per scrivere bene e entusiasticamente di qualcosa e mi comincia a dar fastidio che ci si aspetti che sia io a parlare e nessuno che commenti. Alla fine, se avessi voluto solo scrivere e non avessi desiderato leggere i commenti degli altri, avrei scritto un libro, non avrei aperto un blog.
Faccio una ottantina di visite al giorno e pochi che dicano la loro.
E questo è uno

Passiamo oltre, come ho già detto odio feisbuc per vari motivi, uno tra tutti quello di eliminare totalmente i rapporti umani, con la difficoltà di esprimere un concetto che sia articolato, senza dover ricorrere a tutte quelle idiozie di emoticon, grassetti, maiuscole ecc ecc. no no grazie, se devo comunicare faccio una telefonata, è meglio.

Senza contare che sai a me che me ne importa che Tizio o Caia hanno chiuso le finestre e vanno a dormire o che Sempronio si interroga sul numero di foglie di menta che vanno nel mojito (12 per la precisione).
Se questa è la media, no grazie, preferisco vivere.

Poi, ho notato che più della metà delle visite che ho qui, sul blog, proviene da una richiesta sui motori di ricerca dove digitano "angolo bar o corner bar o bar corner" e guarda caso, l'immagine più cliccata è questa qui sotto.


E' una cosa progettata da me.
Ma credo che si stia diffondendo. Ad ogni modo, se qualcuno fosse interessato all'oggetto in questione, si rivolgesse a me.


Ed ancora, finalmente qualcosa si muove nella vela napoletana, state qui e saprete cosa...



continua...


martedì 3 febbraio 2009

e vorrei vedere...

Stamane sentivo, al telegiornale, che la gloriosa casa automobilistica stato-assistita nostrana ha perso più del 30% del fatturato.
Crisi dell'auto, problemi congiunturali, concorrenza delle altre case automobilistiche ecc ecc.

Ora io non ho proprio la passione per le auto, ma ho, come tutti, un gusto e credo di riuscire a discernere tra una cosa gradevole e con un buon rapporto qualità- prezzo ed una no.

Quindi qualcuno mi spieghi a chi dobbiamo dare la colpa se oggetti del genere non si vendono, e per quale motivo dovrei sborsare 16.000 Euro per uno sgorbio del genere
o peggio più di 10.000 per l'entry level di questo scarafaggio a quattro ruote

che ho odiato simpaticamente anche nella sua prima versione.

E vi prego, non mi parlate di mercati internazionali, costo del lavoro e quant'altro.

Se una cosa non va cominciamo ad analizzarne i motivi.

E ricordiamoci di un famoso detto che recita di pezze e di saponi.