lunedì 12 gennaio 2009

Che classe!


Solo un paio di considerazioni, a proposito delle regate in atto.
Come ho detto, non scriverò più delle regate attuali, se non dopo almeno dieci anni dagli accadimenti, come sto facendo per quelle cosette che racconto nella serie "Sono Stato Prodiere Di Straulino".
Mi fa piacere però ricordare su queste pagine due cose significative.
La prima riguarda più la gastronomia che la vela.
Ieri, FdG si è presentata a bordo con la sua Caprese, che, essendo stata fatta il giorno prima, aveva ben riposato ed era assolutamente perfetta.
Ed aggiungo, è stata anche l'unica nota dolce di una giornata amara.

La seconda riguarda un uomo. Ebbene, non ho mai visto nessuno reagire con tanta calma e signorilità alla rottura di parti dell'imbarcazione come D.

Ha subito danni alle murate e al giardinetto, dalla prua alla poppa, un personaggio losco e triste gli è entrato dentro la fiancata durante una manovra in porto (e chiarisco subito che la sua barca era ormeggiata perfettamente in banchina), in un approccio in boa gli sono entrati con il musone di prua nel baglio massimo, e ieri, l'ennesima rottura, quel maledetto crak del tangone in carbonio nel bel mezzo della regata e in ottima posizione.
E lui mantiene una calma serafica, dettata credo più da una signorilità innata che non da una forzata educazione.

Non so se in cuor suo smadonna e impreca, noi non ce ne accorgiamo.

Magari non è ancora tra i primi 10 timonieri al mondo, ma che classe!

Dedico questo post a lui e a quanti altri hanno diviso con me una splendida giornata di Mare, Vento e Sole.

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