E chiaramente Vela, tanta Vela.
E ho percorso centinaia di chilometri in bicicletta, fino ai 18 anni, in Penisola Sorrentina, parlo di più di 25 anni fa. Che meraviglia pedalare faticosamente fin su, al Monastero del Deserto, a Sant'Agata sui due Golfi, per poi scendere a palla fino alla spiaggia di Alimuri e distrutti e stanchi, buttarsi a mare.
Ora, io mi chiedo:
ma veramente i nuovi ciclisti cittadini trovano salutare pedalare nel traffico e con lo smog respirato a pieni polmoni?
Senza contare che rallentano il traffico e rappresentano un pericolo per chi è in moto o in auto.
Tutto ciò in una città che non è predisposta al ciclista, nè da un punto di vista strutturale nè da quello civico.
Io i ciclisti di città non li sopporto.
Non so perchè mi viene in mente Oscar Wilde che disse " chi si cura con l'enciclopedia medica merita di morire per un refuso di stampa".
Non riesco a trovare una parafrasi, aiutatemi voi, anche se, naturalmente, non mi auguro la morte di nessuno, sia chiaro.
2 commenti:
scopro con piacere che hai ANCHE un passato da ciclista.
da rispolverare
e magari insieme.
tuttavia, non capisco il tuo "odio" nei nostri confronti... già combattiamo per la mancanza di piste ciclabili! almeno durante la giornata di sabato, lasciaci girare per la città...
G.
l'"odio" è nei confronti di quelli che rallentano il traffico, o credono che avendo una bicicletta possano fare quello che vogliono, bene per le piste ciclabili, ma se non ci sono, pazienza. Per me vanno bene le domeniche ecologiche. senza contare il tipo di aria che si respira nel traffico affannando sulle salite napoletane....
Sempre con simpatia
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