martedì 6 novembre 2007

La differenza c'è, anche se...




Non ho mai molto amato il design e lo stile Jap, se non nella sua ispirazione di essenzialità e semplicità. Intendo dire che lo stile Jap diventa interessante quando non dà l'idea di design orientale.
Ma ci sono cose che fanno la differenza quando si apprezza un oggetto giapponese, e cioè la solidità, la cura per i particolari, l'innovazione tecnologica e la qualità.
Credo che questo dipenda dal fatto che, come mi hanno raccontato amici che in Giappone ci sono stati, questo popolo mantenga ancora forte il senso della dignità e quello dell'onestà.
Questo, probabilmente, li fa produrre con coscienza ed attenzione.
Porto un paio di esempi per meglio chiarire il concetto.
Ho posseduto uno dei primi televisori a colori importati in Italia negli anni '70, era un SONY Trinitron con la struttura in legno bianco e con le manopole per la sintonia. Ebbene, al di là della qualità dell'immagine ancora oggi insuperata per i tv color catodici, è durato 30 anni.

era un oggetto simile a questo ma con due manopole


Possiedo tuttora una moto giapponese, un HONDA per la precisione, è ormai quasi d'epoca ma le soluzioni adottate su questa moto gli altri se le sognano. tanto per dirne una, sembra una sciocchezza, ma le frecce elastiche erano presenti già 20 anni fa a bordo di quasi tutte le moto giapponesi.
Gli italiani, con tutto il rispetto (possiedo anche una Moto Guzzi d'epoca completamente restaurata) ancora producono moto con le frecce rigide, con l'inevitabile inconveniente di sostituirle periodicamente a causa della loro fragilità.
Potrei andare avanti, ma voglio solo aggiungere, con tristezza, che la stessa rigida cultura che porta i Giapponesi a produrre con coscienza, contribuisce purtroppo, alla strage di balene per via di quel maledettissimo sushi.

Ma questa è un'altra storia...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

A proposito di innovazione tecnologica le faccio i miei complimenti per il suo sito web! lo stile poi della dicitura "sito in costruzione" lascia senza fiato..
Saluti

Anonimo ha detto...

sai che sto aspettando te per uno stile più garbato ed tecnologicamente innovativo

Anonimo ha detto...

Ahimè le balene i giappo le ammazzano, in barba alla loro superiorità culturale (ok c'è chi fa di peggio...) oltre che alle leggi da loro stessi sottoscritte, in un italianissimo "fatta la legge e trovato l'inganno"...

Speriamo che prima o poi qualche giapponese illuminato promuova il sushi-safari fotografico: carne di balena ancora viva, ma vista a debita distanza e non alla distanza occhi-piatto

Ciao,
Luca

http://dastucchi.blogspot.com/2007/11/balena-express.html