lunedì 5 novembre 2007

Cena e Cane




La cosa che più mi spiace è il non poter fare nomi, ma la cosa va raccontata.

Appena saputo che sarei stato in città, è scattato l'invito a cena da parte degli amici L&M.
La prima cosa che ti colpisce, quando entri in casa, è l'atmosfera informale e piacevolmente amichevole, insomma, sei immediatamente a tuo agio. La casa è esattamente lo specchio dei suoi abitatori, ecletticamente calda ed accogliente. Il menù della serata prevedeva una lasagna ai carciofi assolutamente strepitosa, un'insalata arricchita da minuscole polpettine di carne fritte magistralmente, un tortino al cioccolato guarnito da una delicatissima crema agli agrumi. Devo dire che, considerata la passione per la gastronomia dei padroni di casa, meriterebbero una cucina più ampia, ma so che la cosa durerà ancora per poco e me ne compiaccio (
ho sempre considerato la cucina l'ambiente principe di un appartemento, ma anche il suo sancta sanctorum).

In questo clima di amichevole collaborazione, c'era anche una coppia di amici di L&M con i quali si è immediatamente instaurata sintonia, la nostra cena si è svolta con assoluta semplicità e in piacevolissima atmosfera. L&M hanno
una figlia eccezionale, che ha partecipato alla serata senza capricci o perlomeno, considerata l'età, premurosamente seguita dalla mamma e dagli altri amici presenti. Ed hanno un cane. Il quarto padrone di casa. Relegato inizialmente sul terrazzo, si è impossessato, man mano che si andava avanti, del divano, contribuendo a creare quella sensazione di assoluta rilassatezza che ha contraddistinto la serata, a tal punto che qualcuno si è offerta di portarlo fuori a fare una passeggiata, o meglio, a farsi portar fuori, visto che il cane in questione prova un certo gusto a trascinare chi lo tiene al guinzaglio!
E così tra una chiacchiera ed un bicchiere di vino ho riscoperto dei veri amici, con i quali spero di ripetere quanto prima la cosa, con il medesimo spirito di rilassatezza, in assoluta eclettica e fantasiosa (perdonatemi l'ossimoro) semplicità.

Grazie ragazzi.

Con affetto

Carlo

4 commenti:

Anonimo ha detto...

io direi più di un buon bicchiere di vino.....contando i vuoti...

siamo stati veramente bene.

p.s. arturo è triste....forse si è innamorato!

grazie a voi per la compagnia e speriamo di rivederci presto

Anonimo ha detto...

Sulle mie polpettine sei stato generossissimo.

Troppa grazia,
mi stai diventando prezioso Carlo.

Abbiamo evidentemente qualcosa in comune miglioriamo invecchiando.

Anonimo ha detto...

sulle polpettine devo chiarire una cosa visto che hai sottolineato esclusivamente l'aspetto tecnico della cottura (che probabilmente hai ritenuto che fosse la parte migliore):

LE HO FRITTE IO!!!!

ps: per mia moglie: TIE'

carlo olivari ha detto...

Max: assolutamente si deve ripetere, riguardo le polpettine non volevo farne un pretesto di lite tra moglie e marito. ma cmq bravo, la frittura era eccezzzzzionale.
di ad arturo che è meglio che si rassegni ad essere cane.

Laura: LE POLPETTINE ERANO SQUISITAMENTE EQUILIBRATE E IMPASTATE IN MODO SUBLIME, E LA DIMENSIONE ERA PERFETTA!!!!
Sull'invecchiamento concordo...