lunedì 5 maggio 2008

Gaeta. Le regate


Sono tornato anche da Gaeta, abbiamo regatato per il Trofeo di Punta Stendardo.
Per il momento nessun resoconto, come sempre riordino le idee.
Un paio di cose però le anticipo.
il vento fresco, 12/14 nodi con raffiche fino a 18/20, ha fatto si che le regate siano state impegnative, entusiasmanti e molto, molto appaganti.
Il campo di regata era meraviglioso, il sole ci ha accompagnati per tutti e tre i giorni, e come per incanto, al termine delle regate, il cielo si è coperto di nuvole, quasi a dire "ok, vi siete divertiti, ora basta, tornate a casa".
un altro accenno lo devo fare sull'atmosfera. Direi, un non campionato, almeno a terra. In mare, come ho detto, tutto perfetto, ma a terra si è respirata aria di austerity, poca partecipazione organizzativa e poca coesione tra gli equipaggi. Insomma, è sembrato più lavoro che sport. Si tornava dalle regate, una piroetta al circolo per le classifiche, una birra e via in albergo e poi a cena.
Nessun piazzamento di rilievo per via dei raggruppamenti e dei compensi, ma regate perfette, quindi siamo tutti soddisfatti e compiaciuti, anche se, anche se...

Nota Positiva: il trancio di ricciola grigliato con erbe aromatiche della Cantinella Caetana, un po' meno la costata di tonno brasata, buona ma non eccezionale. Consiglio caldamente comunque.

Come sempre un saluto e un ringraziamento agli amici coi quali ho condiviso questi giorni di Vento, Mare e Sole.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

con un po' di fatica ho trovato il blog! mi aggiungo quindi alla "lode alla ricciola" (buonissima ma forse un po' sovraprezzo, no?) e al piacere di aver regatato (parola grossa, forse ho solo appesantito la prua) su una barca veloce ma penalizzata troppo dalle regole.

ps spero che i muscoli riprenderanno la loro normale funzione (ora mi muovo peggio di un tronco)

carlo olivari ha detto...

siamo un po' tutti nelle stesse condizioni.
alla fine è andata benetranquillo, alla prossima

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo. Io il trancio di ricciola l'ho assaggiato al "Vecchio Vico" (mi pare si chiami così). Niente di eccezionale, però...

Meraviglia i delfini che giocavano vicino alle prue, peccato non potersi distrarre a guardarli o fotografarli. Come ho già scritto, Gaeta è il campo di regata più bello in cui io abbia mai regatato.
Certo, qualcosina di più il circolo poteva fare...

carlo olivari ha detto...

antico vico è il nome giusto. devo dire che lì la cucina è buona, ma alla cantinella c'è un po' di immaginazione in più