lunedì 12 maggio 2008

Capri. Le regate


Per il momento solo una parola: PRIMI.
Devo dire che regatare a Capri è sempre un privilegio, almeno paesaggistico, se poi il vento ti assiste, allora diventa un'esperienza unica.

Resta il rammarico di ritrovare l'Isola delle Sirene ogni anno più inospitale, o meglio, sempre meno splendente e raffinata. E' una sorta di paradosso, viene presentata al mondo come un'isola esclusiva, costosa, stravagante. E invece te la ritrovi chiassosa, popolata da personaggi che passeggiano vestiti, o meglio, travestiti in giacca e cravatta, ma con gli immancabili infradito firmati ai piedi, che orrore!
Dunque, una sorta di passerella per "uommn' chic e femmine pittate".
Per non parlare dell'inospitalità delle maggior parte della gente del luogo.
Ci sono le eccezioni, naturalmente. Ma provate ad ormeggiare, da totale sconosciuti, nel porto turistico, verrete "accolti" da insulti e modi inurbani, non consoni al sedicente applomb dell'isola.

E per il momento vi lascio con una piccola riflessione:
Vi sembra normale che in un porto dove si pagano 12/15 euro a metro per ormeggiare si debba lasciare una mancia alla signora dei bagni pubblici, che vi accoglie con un inevitabile "siete arrivati, ma perchè non ve ne andate?"?

In compenso, l'Isola è meravigliosa, ma questo è risaputo, e nessun comportamento potrà mai levarglielo.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quant'è bello polemizzare con qualcuno che scrive bene ed è ironico e arguto.
Allora Capri è un isola che si divide in tre aree e due comuni.
Il primo, Marina grande,il porto o alla Caprese, la granda marina, in effetti alle spalle esiste anche la piccola, (non come ad ischia per la riva destra.) Il secondo appunto Capri il terzo Anacapri.I "Capresi" chiamano da oltre 300 anni i locals delle grande marina "Zulu" (indovina perchè?) mentre per gli Anacapresi "Ciamurri" da cimurro (riferisce a patologie pneumatologiche, cimurro, catarro etc.)a causa della notevole umidità di quella zona ma questa è un'altra storia...Adesso se tanto mi da tanto,è vero che anche tu non sei tenuto ....ma perchè ti meravigli se la Signora che è la manager delle toilette e per di più zulù ti riceve in maniera poco consona? é una quetione di tradizione...
Per "Capri" invece è sempre stato così, vedi il famoso film di Totò, mi pare che girava in piazzetta con un pappagallo sulla spalla ed ironizzava appunto sui travestimenti degli abituè. Comunque se non hai visto Totò stasera ci vediamo "La Squadra 3" .
Un grosso abbraccio.
Annibale

carlo olivari ha detto...

Annibale tutto chiaro e figurati che mio padre è caprese, concordo su tutto, mi diverto a scrivere di certe cose e apprezzo la vena polemica anche se non capisci niente di moto.
con simpatia
Carlo

Anonimo ha detto...

Ha.., potrei parlarti per ore della differenza che passa tra un efficente mezzo di trasporto (che tu chiami moto), ottimo per spostarsi dal punto A al punto B e quelle sculture in movimento (che si chiamano Ducati, MV Borile etc) oppure del gusto che può darti una vecchissima Triumph o Norton che fa fumo, sputazza olio e non frena (alla meglio rallenta)ma mi sa ancora emozionare con un suono di altri tempi, certamente non "a norma"però commetterei anch'io l'errore di confondere l'insolito con l'impossibile..questo è il Tuo spazio , sei tu il Dominatore...
Buona serata
Annibale

carlo olivari ha detto...

E' appunto di questo che stiamo parlando, non confondiamo efficienti mezzi di trasporto con opere d'arte semi artigianali. le moto che citi tu non producono rombi ma battiti e su questo, siamo d'accordo, e proprio non polemizzerei mai. Nel MIO SPAZIO, con te e con gli altri, si parla di arte e stile, e come darti torto?
un saluto
carlo