lunedì 18 febbraio 2008

Noi c'eravamo


Finalmente posso riscrivere di Vela.
Dopo un mese di calma piatta, con regate rinviate per mencanza di vento, ieri siamo ritornati in acqua con un Grecale a 30 nodi.
Il Grecale è il vento freddo di Nord-Est che, a Napoli, porta un brusco calo di temperatura, mare increspato ma non agitato, e raffiche fredde che tagliano il viso.
L'impatto è fantastico, certo, la regata si fa più impegnativa, la tensione è abbastanza alta, come le concentrazione. Tutti a bordo fanno il loro dovere, la barca, come si dice, "gira", cioè funziona, a parte qualche disattenzione, plausibile viste le condizioni. Ora non mi dilungherò sui particolari della regata, ma vi assicuro, che quando le dita dolgono per il freddo e lo sforzo, ed oramai siete completamente inzuppati d'acqua, il pensiero va alla gente a terra, magari nel traffico, e ci si rende conto di essere dei privilegiati.
E' difficile da spiegare, ma una giornata come quella di ieri è impagabile: il sole, l'aria tersa, il vento e gli spruzzi riempiono il cuore. Rientrare all'ormeggio del circolo è certo un sollievo, ma anche un piccolo dispiacere per la fine di un momento di assoluta libertà.

Quindi un saluto a quelli che hanno vissuto con me questa giornata di Vento, Mare, Sole e Amicizia.

A tutti, Buon Vento!

Carlo
P.S. Per il momento siamo terzi in classifica generale, quindi diamoci da fare.

3 commenti:

guidodemaio ha detto...

L'esatta espressione da usarsi per farti capire quanto ti INVIDIO è: "ma cumm te schif!" ... non vi serve un peso (detto anche "zavorra") che può spostarsi da sinistra a destra e da poppa a prua?

carlo olivari ha detto...

Amico mio, se dovesse mancare qualcuno ti terrò presente, a su queste barche s'adda faticà.

guidodemaio ha detto...

il mozzo non ti deluderà!