E' il Pollock N. 5, 1948.Direte, e allora?
E' il quadro più costoso mai venduto. 140 milioni di dollari.
E non aggiungo altro.
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11 commenti:
Non dovrei certo essere io a spiegarti che pollock è stato l'ideatore della tecnica del dripping, forse la più alta forma di action painting. Li vale tutti i 140 milioni di dollari!
era un commento ironico ... ovviamente
ma carissimo avvocato, ancora apprezzo l'ironia, il mio non aggiungo altro è solo un invito a riflettere. Per inciso, a me Pollock piace.
Diciamo che l'investimento artistico ha anche un suo valore fiscale.
Così iniziamo a spiegarci qualcosa del mercato dell'arte.
Il mercato dell'arte merita un discorso a parte, ma convinto che l'arte non sia per tutti, mi viene in mente una cosa: I più prestigiosi e costosi capolavori sono nelle mani dei grandi gruppi finanziari ed industriali, come il "ritratto del dottor Gachet" di Vincent, del quale però, dopo la morte dell'ultimo proprietario Ryoei Saito, se ne sono perse le tracce, lo si vuole in una collezione privata, ma la leggenda dice che Saito se lo sia fatto seppellire con se, il che, se fosse vero conferma quello che penso dei giapponesi.
ecco che subito affiora l'invidia del designer italico per quello giapponese!!!!!!
nel senso che, invidiando i designer giapponesi, si invidiano tutti i giapponesi definendoli coglioni!
Guido, come ho già scritto apprezzo alcune cose dei Jap ma purtroppo da quando hanno aperte la caccia alle balene non riesco a fare a meno di disistimarli. Educazione e senso del lavoro non vanno d'accordo con le stragi immotivate di animali in via di estinzione e non.
ho faticato molto per farmi fare una "limatina" sul prezzo e alla fine me lo hanno ceduto per 140 milioni! Credo comunque di aver fatto un affare anche se ultimamente, nel mio studio, non lo trovo più.. Sai chi lo ha preso per caso?.. Grazie.
a domani guagliò, buonlavoro.
non lo so ma ho lasciato un biglietto. Se qualcuno lo ha preso forse te lo pagherà oppure lo restituirà, però non andare in studio a fargli perdere tempo. Buon lavoro pure a te.
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