giovedì 31 maggio 2007

cheers

A questo punto mi vedo costretto


un brindisi a voi

e

magari una bottiglia ed un tocco di pecorino di fossa.





o preferite un invito per un party di primavera? O inizio estate?





11 commenti:

Anonimo ha detto...

Che ne dite di fare un giorno una capatina a Rivisondoli al Caseificio Del Giudice????

Carlo, Guido, Darioccio (voi che siete tutti "rivisondolesi") conoscete questa azienda??

Ha dei prodotti eccezionali.
Mia moglie ti può dare maggiori informazioni!!

carlo olivari ha detto...

Carissimi, eccocosa ci siamo persi ametà maggio


CACIO E BIRRA, AMICI D'ABRUZZO
Le birre artigianali Almond '22 accompagnano le delizie della casearia Del Giudice

Nel magnifico scenario del Parco Nazionale della Maiella, il caseificio di Giovanni Del Giudice (Rivisondoli) lavora solo il latte proveniente dalle vicine masserie, da animali che ancora vivono allo stato brado, soprattutto di razza autoctona "bruno alpina". Questa eccellente materia prima è il punto di partenza per la produzione di specialità fresche, stagionate, erborinate e delle tradizionali paste filate abruzzesi. Un lavoro fatto di sapienza antica, cura continua e ricerca di nuovi sapori, per valorizzare al meglio ciò che il territorio offre. A cento chilometri di distanza, sulle colline di Pescara, sorge il minibirrificio Almond '22, che deve il suo nome all'edificio in cui ha sede, dove nel 1922 le donne abruzzesi pelavano le mandorle per la produzione artigianale dei confetti. E ancora oggi è completamente artigianale la lavorazione della birra, per la quale vengono utilizzati l'acqua di Farindola, il miele biologico abruzzese e lo zucchero integrale del circuito equo e solidale. Il metodo champenoise, la rifermentazione in bottiglia e l'assenza di filtraggio e di pastorizzazione, danno come risultato birre originali ed eleganti. Fabrizio Russo ci guiderà in questo viaggio dall'Altopiano delle Cinque Miglia alle colline di Pescara, in compagnia di Giovanni Del Giudice e di Yuri Ferri di Almond '22.

In degustazione:

Fiordilatte o Pestotta o Carbonaro in due versioni o Ebro Baronale
Pecorino Paglia e Fieno o Speziato o Giontina o Bucherello
Erborinato di Rivisondoli o Un piatto caldo a sorpresa
In abbinamento a: Grand Cru Strong Ale Belga o Fredric Red Ale Irie Ale chiara o quarta birra a sorpresa

Anonimo ha detto...

Cazzo è vero...che ci siamo persi.
E se penso che tutto questo ben di Dio era solo per 20/23 euro........

Anonimo ha detto...

mamma del carmine...

guidodemaio ha detto...

Se Del Giudice è quello ai piedi di Rivisondoli, allora te ne consiglio un altro di caseificio (i rivisondolini li trovo troppo poco sensosi, troppo "sciapi"). Quando esci dall'autostrada a Caianiello (non Caianello - quindi se arrivi da Sud, perchè, appunto, se arrivi da nord leggerai proprio Caianello - proprio l'inverso di quel che accade all'uscita di Monteruscello da sud, perchè se vieni da nord leggerai Monterusciello - ma sto divagando...), comunque, uscito a Caianiello troverai, sempre in direzione Vairano Scalo, subito sulla sinistra un caseificio (ho dimenticato il nome) che a Del Giudice se lo magna!

guidodemaio ha detto...

E, comunque, non mi dite niente, sarà anche perchè me lo sono cresciuto (lo ricordo ancora dietro al bancone del Bar Pasticceria dei genitori), ma ormai la più grande emozione di Rivisondoli è Niko Romito; anzi, Rivisondoli è Niko Romito. Chissà se Lasposa ha mai recensito il Reale di Rivisondoli, se ne vogliamo parlare, vi narro tutte le emozioni che si provano ai piedi di cotanto Chef!!

carlo olivari ha detto...

non lo so ma se vuoi lo recensisco io

guidodemaio ha detto...

vai tu

Anonimo ha detto...

Da romito ci sono stata un pomeriggio di qualche anno fa con Massimo. Eravamo noi soli nel ristorante una situazione troppo imbarazzante. Comunque Niko lo abbiamo conosciuto e insieme abbiamo ricordato la pasticceria della madre, nel romcaffé quella si che era una buona pasticceria. Adesso mi scoccio ma una recensione sul ristorante l'avevo fatta. Resto dell'idea che il miglior ristorante di Rivisondoli è Giocondo per l'ironia del proprietario e per il realistico rapporto con il target autentico di quel posto dove anche io sono cresciuta. Non me ne vogliate.

carlo olivari ha detto...

secondo me da Giocondo si mangia abbastanza bene, ma se vi và di spostarvi un po' più in là, recandosi a Pacentro (paese originario degli antenati di Madonna, ma andateci lo stesso!) c'è Caldora. Questo si che è un grande ristorante, cucina tipica rivisitata, ed un carrello dei formaggi da sballo, che ti vengono serviti con wiskey, torbati delle higlands, ragazzi da non perdere.

Anonimo ha detto...

A Pacentro ci sono stato un pomeriggio di qualche anno fa con Laura. Eravamo noi soli nel ristorante una situazione troppo imbarazzante.

...ctrl+c
...ctrl+v

con qualche modifica.....